La Lombardia lancia l’allarme: a causa della siccità, la riserva d’acqua della regione basterà per il settore dell’agricoltura solo fino al 25-30 luglio. Ma dopo come si farà?
Il governatore Attilio Fontana ha spiegato che la situazione è sempre più critica (a fine giugno la regione aveva dichiarato lo stato d’emergenza). Fortunatamente per l’acqua potabile al momento non ci sono problemi in quanto la falda è ancora ricca. Ma per l’acqua destinata all’agricoltura è un altro discorso: le riserve idriche saranno garantite solo fino a fine mese. E questo con l’Arpa Lombardia che avverte: fino al 23 luglio di sicuro non pioverà, quindi non bisogna aspettarsi aiuti in tal senso.
Da lunedì, infatti, arrivrà una debole perturbazione su tutta l’Europa centrale che mitigherà il caldo, ma che non farà piovere: al massimo le temperature scenderanno di un paio di gradi. Solo dal 25 luglio le temperature dovrebbero subire un calo drastico, tornano a valori più in linea con quelli stagionali.
Ma il caldo, con picchi di 39-40 gradi sulla bassa pianura non creano problemi solo all’agricoltura: medici e Pronto Soccorso segnalano l’aumento di richieste di aiuto per malori e colpi di calore. Si va dagli anziani disidratati ai giovani colpiti da cali di pressione, collassi e colpi di calore. Senza parlare poi dei lavoratori, soprattutto quelli che devono svolgere attività faticosa anche durante le ore di maggior calura.