Siccità: Firenze vieta l’uso di acqua per scopi diversi da quelli domestici e igienici

A causa della siccità anche Firenze vieta l'uso di acqua a scopi diversi da quelli domestici e igienici, pena severe multe.

Siccità: Firenze vieta l’uso di acqua per scopi diversi da quelli domestici e igienici

La città di Firenze è corsa ai ripari per contrastare la siccità: ha infatti emesso un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua per scopi diversi da quelli domestici e igienici. E guai a sgarrare o saranno multe salate.

Firenze non è stata certo l’unica città a varare norme simili. Per esempio anche a Verona era scattato il divieto, anche se poi era stato allentato un pochino per permettere di innaffiare gli orti. Locatello, città lombarda, invece, aveva vietato del tutto l’uso dell’acqua potabile tranne che per berla.

RUBINETTO

Ma torniamo a Firenze. Qui l’ordinanza firmata dal sindaco Dario Nardella parla chiaro: fino al 30 settembre non si potrà usare l’acqua per scopi differenti da quelli domestici o igienici. Chi userà l’acqua in maniera non appropriata potrà vedersi recapitare una multa fino a 500 euro. E per uso inappropriato si intende:

  • innaffiare orti e giardini
  • lavare l’auto
  • lavare il cortile di casa
  • riempire vasche o fontane

Il divieto è attivo da subito: le utenze private non possono usare l’acqua potabile se non per scopi domestici e igienici. Questo vuol dire che l’acqua potabile potrà essere usata per cucinare o in bagno. E basta.

Palazzo Vecchio ha poi emanato una nota esplicativa nella quale sottolinea che Firenze non è in emergenza idrica, anche se la Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza regionale. L’ordinanza serve più che altro a correggere i comportamenti dei cittadini. Grazie a all’invaso di Bilancino la città non soffre di problemi di approvvigionamento, ma vista la siccità perdurante e i cambiamenti climatici è bene che i fiorentini imparino ad approcciare la questione relativa alle risorse idriche in maniera più attenta.