Siccità: chiesta la sospensione di acqua notturna per 125 comuni fra Piemonte e Lombardia

A causa della siccità Utilitalia ha chiesto che venga sospesa l'erogazione di acqua notturna in 125 comuni suddivisi fra Piemonte e Lombardia.

Siccità: chiesta la sospensione di acqua notturna per 125 comuni fra Piemonte e Lombardia

Continua l’allarme siccità in Italia: in Pianura Padana fiumi e laghi non sono mai stati così in secca, con il Po ai minimi storici. Per questo motivo, a causa della crisi idrica, Utilitalia, federazione che raggruppa le aziende che si occupano di distribuire l’acqua potabile, ha chiesto che in 125 comuni fra Piemonte e Lombardia venisse sospesa l’erogazione di acqua notturna.

Più precisamente, la richiesta riguarda 100 comuni del Piemonte e 25 della zona del bergamasco (la zona è stata funestata prima dalla siccità e poi dalle grandinate, ancora si contano i danni). Al momento si parla semplicemente di una richiesta, nulla è ancora stato confermato, ma si potrebbe dover arrivare presto a questo: è necessario, infatti, riuscire a ripristinar ei livelli dei serbatoi.

siccità

Fra i numerosi fattori che hanno contribuito a scatenare questa siccità nel Nord Italia, il più importante è di sicuro la mancanza di piogge invernali: per più di 100 giorni, infatti, non si hanno avuto piogge significative, cosa che ha comportato a marzo un deficit idrico del -92%.

A causa di questa mancanza di piogge, il Po ha raggiunto i minimi storici di piena: un mese fa il livello è sceso di 2,7 metri rispetto allo zero idrometrico più basso registrato a Ferragosto 2021. E la stessa cosa sta accadendo alla maggior parte dei fiumi settentrionali.

E non hanno aiutato neanche le diminuite nevicate sulle Alpi e l’aridità del terreno. Inoltre non ci sono miglioramenti in vista: i depositi nevosi si sono praticamente già sciolti e non possono più fungere da riserve, i laghi, tranne il Garda, sono ai minimi storici, tutte le stazioni di misura del Po, tranne quella di Piacenza, indicano severa siccità e le temperature sono di 2°C sopra la media.

A questo si aggiungono anche due problemi collaterali di questa siccità: la produzione di energia elettrica è bloccata e le colture sono a rischio. Senza dimenticare, poi, i danni ambientali causati a biodiversità e habitat visto che il cuneo salino sta rapidamente risalendo dalla costa.