Siamo a inizio agosto ed è già partita la vendemmia 2024

La vendemmia 2024 in alcune zone d'Italia è già iniziata: cambiamento climatico e stress idrico sono le questioni da affrontare.

Siamo a inizio agosto ed è già partita la vendemmia 2024

Da diverse parti d’Italia sta arrivando la conferma: la vendemmia 2024 sarà molto precoce. In alcuni casi, come in alcune zone della Sicilia, si tratterà di tempistiche record con i primi grappoli staccati con un anticipo fino a dodici giorni. Dalle sedi locali di Confagricoltura ai comunicati delle associazioni di categoria, la situazione rappresentata è più o meno la stessa: da una parte il cambiamento climatico e il caldo record che impongono modifiche drastiche alle tempistiche di raccolta, dall’altra lo stress idrico causato dalla siccità, a cui si è fatto fronte con costose irrigazioni di soccorso. La buona notizia è che il raccolto si preannuncia ottimo sia in termini quantitativi che qualitativi, con aumenti che vanno dal 10 al 20% rispetto agli ultimi due anni, e uve che non sembrano aver riportato danni per le alte temperature e la scarsità d’acqua.

La situazione in Emilia Romagna

vendemmia

I recenti temporali in Emilia Romagna non hanno portato danni significativi alle vigne, e l’inizio della vendemmia è previsto per l’otto di agosto. Si partirà con le uve a bacca bianca destinate alla spumantizzazione, ma anche per le uve a bacca rossa è prevista una raccolta in sensibile anticipo, che potrebbe iniziare già a fine mese. Dipenderà molto dalle temperature che, se dovessero mantenersi sopra i trentasei gradi, rallenterebbero il processo di maturazione. C’è ottimismo sulla produzione, come dichiara il presidente della sezione vitivinicola di Confagricoltura Emilia Romagna Renzo Pellicciari: “le uve sono sane in grado di raggiungere un elevato standard qualitativo come pure l’intensità aromatica richiesta da vitigni quali la Malvasia di Candia dei colli parmensi e piacentini. (…) Ci attendiamo una vendemmia positiva per il Lambrusco che dopo due anni neri dovrebbe riallinearsi alle produzioni del 2020 e del 2021 ma anche per il Pignoletto, con un più 20% circa sul 2023″.

La vendemmia nel sud Italia

Vendemmia-uva

In Puglia le varietà precoci come Chardonnay e Pinot Grigio sono state vendemmiate già negli ultimi dieci giorni di luglio, col resto della raccolta già in corso in questa prima settimana di agosto. Una vendemmia la cui qualità è elevata nonostante le criticità, con grappoli che hanno riportato ustioni causate dal caldo.
Situazione simile a quella siciliana, con tempistiche anloghe e aumenti nella produzione previsti intorno al 10%. Qui la sfida della gestione delle risorse idriche è stata vinta grazie all’avvio di una sperimentazione sull’utilizzo di sensori di stress idrico, che permettono un’alta efficienza nel consumo dell’acqua per l’irrigazione. Sarà una lunga vendemmia sull’isola, che si chiuderà a fine ottobre con la raccolta dei produttori dell’Etna.