Doveva essere una serata semplice, all’insegna del “tutti uniti, spensierati e liberi”, e guarda un po’ se non devono arrivare quei guastafeste dei carabinieri a rovinare tutto. È quanto è successo a Sestri Levante: qui, il ristorante Le Calamare aveva intenzione di organizzare una serata dove non avrebbero controllato a nessuno il Green Pass, ma la pubblicizzazione dell’idea su Facebook ha attirato l’attenzione di ospiti indesiderati.
“Non controlleremo i dati personali delle anime che entrano” si legge sull’annuncio in questione “in quanto vige la legge naturale e universale di libertà di movimento dell’uomo e della donna vivi e liberi”. All’arrivo delle forze dell’ordine, che pare abbiano riscontrato non poche difficoltà nell’entrare nel locale, sono immediatamente scattati i controlli (e immaginiamo anche un po’ il mal di pancia per i titolari): dei 35 clienti presenti solamente sei erano in possesso della certificazione verde, mentre tutti gli altri sono stati identificati, così come i proprietari del locale. Il risultato? Il rischio di una multa per tutti per inosservanza dei provvedimenti delle autorità, e una multa di tremila euro ai titolari per carenze igienico-sanitarie.