Secondo Lollobrigida “la siccità ha colpito il Sud, per fortuna”

"Per fortuna quest'anno la siccità colpisce molto di più molte regioni del Sud, in particolare la Sicilia" ha dichiarato Lollobrigida al questione time.

Secondo Lollobrigida “la siccità ha colpito il Sud, per fortuna”

L’erba del vicino è sempre più secca, per fortuna. No aspettate, com’era? Nel pomeriggio nell’aula del Senato, dove era in programma la consueta seduta dedicata al cosiddetto Question Time, in cui le risposte dei vari rappresentanti del governo alle interrogazioni dei senatori, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida si fa protagonista: “Per fortuna quest’anno la siccità colpisce molto di più molte regioni del Sud, in particolare la Sicilia”, spiega il ministro.

Ora, è bene notare che noi al buon Lollo, che a questo punto lo potremmo un po’ considerare come membro onorario della nostra redazione, vorremmo anche riconoscere il beneficio della gaffe, volendo del lapsus freudiano, del malinteso sfortunatamente spiacevole; ma a onore del vero la sua lettura – e il fatto che venga ripetuta una seconda volta – pare più decisa che fortuita: vediamo perché.

Lollobrigida e la siccità, che per fortuna colpisce il Sud

siccita

Sono molte le interpretazioni che si possono dare della dichiarazione – tiè, né gaffe né intenzionalità: adottiamo una definizione più neutrale – del ministro Lollobrigida, tutte più o meno tragicomiche e piazzabili nei dintorni di quel respiro di sollievo che, maliziosamente, ci pervade quando ci scontriamo con una sfiga che è toccata ad altri e che invece ha risparmiato noialtri.

Si scherza, naturalmente. D’altro canto, badate bene, Lollobrigida non si sbaglia: il suo, se vogliamo, è più un problema di codice, di comunicazione (definizione che di ‘sti tempi pare vada di moda, tra pandori e siccità) che di contenuto. Non che sia una novità, tra parentesi: nel corso degli ultimi mesi il ministro dell’Agricoltura si è fatto conoscere anche e soprattutto per interventi piuttosto ambigui, da quando disse che in Italia i poveri mangino meglio dei ricchi a quando ventilò l’idea di promuovere il consumo di vino abbinandolo al benessere fisico e agli eventi sportivi.

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Ma torniamo a noi e al “contenuto”, per l’appunto: è vero che il cappio della siccità è stato, purtroppo, un tassello imprescindibile e minaccioso del mosaico dell’agricoltura nostrana, con l’ultimo biennio caratterizzato da pesanti mutilazioni produttive nei campi di un po’ tutto lo Stivale; ed è allo stesso modo vero che sulla Sicilia, in particolare, pesa sempre più l’ombra della crisi idrica. Tra campi secchi e polverosi e l’acqua già razionata, le autorità regionali non hanno esitato a definire la situazione locale “drammatica”.

Dell’intervento di Lollobrigida, dunque, colpisce naturalmente il modo: il suo “Per fortuna quest’anno la siccità colpisce molto di più molte regioni del Sud, in particolare la Sicilia” sono parole pronunciate anche e soprattutto perché l’interlocutore del ministro, evidentemente, è del Nord. A svelarlo è lui stesso: “E per fortuna colpisce [la siccità, ndr] molto meno le zone dalle quali lei proviene e che producono un valore del vino eccezionalmente rilevante”.

La frase di Lollobrigida non è naturalmente passata inosservata. “Oltre a essere gravissima è semplicemente vergognosa” ha spiegato a tal proposito Gennaro Sicolo. Il presidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, e vicepresidente nazionale dell’organizzazione. “Non si tratta solo di una gaffe, purtroppo, perché nel decreto agricoltura la Puglia e tutto il Mezzogiorno d’Italia sono stati semplicemente depennati” continua Sicolo. “Il cambio di rotta che era stato promesso si è rivelato pura propaganda, solo e soltanto fumo, mentre il comparto primario pugliese e di tutto il Meridione vive un momento di straordinaria difficoltà. È davvero sconcertante”.

E anche il fronte, se così lo vogliamo definire, della Sovranità Alimentare fa acqua da tutte le parti: “È una presa in giro” conclude Sicolo ” perché qui in Italia a farla da padrone sono i prodotti provenienti da Canada, Russia, Turchia e Nord Africa che deprezzano i nostri e fanno chiudere le aziende che non ce la fanno più a produrre in perdita. Una delusione su tutti i fronti. Ed è giusto che tutti gli agricoltori lo sappiano e siano informati di questa colossale presa in giro e mancanza di rispetto da parte del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e di tutto il Governo”.