Avete presente che a Venezia è stato deciso di inserire un ticket da 5 euro con prenotazione per l’ingresso in città? Questo servirà soprattutto nei giorni da bollino nero ad allentare la pressione turistica in laguna. Pare che anche Alessandro Borghese sia d’accordo con questa scelta: lo chef l’ha definita “virtuosa” e crede che possa aiutare a salvare la città dal troppo turismo.
Alessandro Borghese d’accordo con il ticket per entrare a Venezia
Per disincentivare il turismo mordi e fuggi, quello giornaliero per intenderci, in modo da evitare che nelle giornate da bollino nero la città di Venezia sia intasata dai troppi turisti, ecco che è stato inserito un contributo di accesso alla città (con le ovvie esenzioni del caso, come per esempio tutti i residenti del Veneto. E mi auguro che siano esentate anche i pendolari che lavorano a Venezia).
Alessandro Borghese si è dichiarato d’accordo con questa iniziativa. Anche lui ammette che inizialmente ci saranno alcune difficoltà (soprattutto per quanto riguarda esenzioni, controlli, sanzioni e anche prenotazioni), ma secondo lo chef questo ticket aiuterà anche a incentivare una campagna di comunicazione che lancia un messaggio ben chiaro: “Non è consigliabile la visita in queste giornate. Scegli un altro giorno”.
Lo chef ha poi aggiunto che la sua mission è quella di distribuire felicità e gioia a chi decide di andare a trovarli, quindi ecco che il ticket sarà di grande aiuto in questo. Per lo chef, in questo modo, verrà spiegato al mondo che in alcune giornate, quelle più affollate, bisogna scegliere di tutelare Venezia, città del “lusso e semplicità”. Ogni riferimento al nome dei ristoranti di Alessandro Borghese non è puramente casuale.
Per quanto riguarda il modo in cui tutelare Venezia, Alessandro Borghese, da poco ritornato in televisione con le nuove puntate di 4 Ristoranti, si rivolge soprattutto agli imprenditori, esortandoli a investire a Venezia. Ha poi fatto l’esempio del suo caso: in occasione del Covid ha dato il suo contributo aprendo a Venezia un ristorante nel mese di giugno 2022, proprio in un periodo in cui nessuno pensava di investire.
Un altro modo per salvaguardare Venezia è anche quello di spingere la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’umanità dell’Unesco. In effetti Alessandro Borghese è da poco rientrato dagli Stati Uniti dove ha rappresentato la cucina italiana proprio per perseguire tale obiettivo. Questo perché non bisogna pensare solamente a noi stessi, ma anche ai nostri figli e alle generazioni future.