Se una scuola di barman usa una tua fotografia senza chiedertelo per farsi promozione, tu cosa fai? Lo fai gentilmente notare, generalmente, e speri che si scusino e si rendano conto dell’errore. Sbagliato.
Nell’era in cui ai social media manager tende a scappare un po’ la mano (ricorderete il caso delle risposte sopra le righe della pagina Facebook dell’Inps), nessuna categoria fa eccezione.
Nel tentativo di imitare la fortuna social delle pompe funebri Taffo, chiunque gestisca un’account aziendale prova a suo modo a essere simpatico e creativo, ma la simpatia – si sa – non è virtù di tutti, e spesso si cade nella volgarità gratuita.
É quello che è successo a Grazia di Franco, giovane barlady anche abbastanza quotata nell’ambiente (ha vinto il concorso Absolut Italian Mixology nel 2010, per esempio), che ha visto una sua fotografia venire utilizzata senza la sua autorizzazione sulla pagina Facebook della scuola “Barmanonline”.
Alla sua cortese richiesta di rimuovere l’immagine usata senza il suo consenso, si aspettava un messaggio di scuse e l’ammissione di una svista.
Invece, il simpatico social media manager della pagina ha pensato bene di commentare, in maniera totalmente “fuori topic” (come fa notare la stessa di Franco denunciando l’accaduto sul suo profilo Facebook) “Esatto, io l’avevo detto che ci voleva una figa, ma la web agency non mi ha ascoltato, chiediamo venia”.
Di sicuro, come al solito, si tratta di un caso di account hackerato. Da un social media manager simpaticissimo.