Accogliere in sicurezza i bambini nei grandi spazi delle fattorie didattiche e aiutare così i genitori che devono tornare al lavoro in questa fase 2 della pandemia da coronavirus. Una richiesta simile è stata fatta qualche giorno fa da Copagri, Confederazione Produttori Agricoli, che propose una didattica all’aria aperta negli agriturismi.
È la proposta di Coldiretti per una scuola “alternativa” a Governo e Regioni, nella persone del presidente Ettore Prandini, in occasione della dell’inizio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus con il ritorno di 4,4 milioni di italiani al lavoro con i figli a casa per la chiusura della scuole.
Le fattorie didattiche – ce ne sono 3 mila in Italia – sono aziende agricole autorizzate a fare formazione sul campo per le nuove generazioni puntando – precisa la Coldiretti – sull’educazione ambientale attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni e la possibilità di produrre in modo sostenibile.
Nella proposta al primo posto il contatto con la natura, e quindi coinvolgere i bambini con attività pratiche come semina, raccolta, trasformazione e manipolazione, incontro con animali nelle stalle e tanto altro ancora. Le fattorie didattiche sono dunque – sostiene la Coldiretti – il luogo ideale in cui accogliere piccoli gruppi tenendo conto delle norme di sicurezza, distanza e igiene previste per la Fase 2 dopo la chiusura forzata delle scuole.
In fattoria– spiega la Coldiretti –c’è anche chi organizza dei veri e propri centri estivi dalla mattina alla sera anche per aiutare i genitori che durante il giorno lavorano e non hanno la possibilità di affidare i figli a nonni o parenti.
“In un periodo di svolta come quello che stiamo vivendo si afferma sempre più il ruolo strategico dell’agricoltura per l’economia e la società” conclude il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di valorizzazione della persona”