Benvenuti nel nuovo Dissapore, mentre noi aggiustiamo le cose che non vanno (ce ne sono sicuramente molte) diteci cosa ne pensate nei commenti. E’ tempo di feedback e questo è il posto giusto per farci sapere. Allora, cosa cambia? Finalmente passiamo dagli esperimenti, dai prototipi e dalle idee incompiute al nuovo design che rimodella il modo di comunicare: nuovi colori, nuovi caratteri, nuova homepage, nuovo layout degli articoli, nuova rintracciabilità dei contenuti, design coerente per i dispositivi mobili.
Uno dei cambiamenti più importanti è la rinnovata struttura del sito. Le colonne sono state rimpiazzate da “contenitori” orizzontali, in pratica sezioni dall’aspetto e dai contenuti configurabili individualmente, replicate per apparire ovunque nel nuovo sito di Dissapore. Ogni contenitore esplora le ossessioni nostre e dei lettori – ristoranti, ricette, città gourmet, notizie, gallerie multimediali. A bilanciare la ricchezza fotografica di questi contenitori ci sono una serie di blocchi senza immagini, pensati per rendere meno ripetitivo l’aspetto del layout e per fornire un’esperienza di lettura più confortevole.
Libero dalla prigionia della sequenza tradizionale Dissapore diventa più flessibile e attraverso i contenitori tematici popolati da storie correlate o contestuali, più utile a chi cerca informazioni.
Pur essendo moltissimi, i cambiamenti grafici non sono i soli che ci riguardano. Netaddiction, uno dei principali editori digitali italiani, fa ora parte della compagine societaria di Dissapore per assicurare al progetto basi più solide, ma la nostra missione resta la stessa: andare oltre le apparenze, smitizzare i luoghi comuni, scrivere le cose che gli altri non possono o non vogliono scrivere, essere accanitamente onesti. Il mio amico Andrea Pucci, editore di Netaddiction, sa che questa è l’essenza delle fortune che abbiamo raccolto finora, e non intende interferire sulla nostra indipendenza editoriale.
Come i più attenti di voi avranno notato la costellazione degli autori di Dissapore si sta espandendo per produrre più notizie, articoli, approfondimenti, liste, immagini e video di quanto abbiamo mai fatto. Un flusso giornaliero continuo che farà somigliare il nuovo Dissapore a un quotidiano di informazione gastronomica, vivacizzato dal consueto e inimitabile mix di notizie, approfondimenti, scandali, intrattenimento e ironia.
Con il chiodo fisso di spiegare le notizie in modo comprensibile, date un’occhiata alla sezione “Dissapore Spiega” per capire cosa intendo.
Bene, sotto gli occhi avete il nuovo cambio di marcia impresso da Dissapore per essere diverso, spero vi piaccia. Lasciatemi ringraziare Rossella Neiadin, responsabile del progetto grafico e tutta la divisione tecnica di Netaddiction, guidata da Daniele Minciaroni, che lo ha sviluppato.
E’ tempo di feedback, fateci sapere nei commenti.
[Questo restyling è dedicato al ricordo di Stefano Bonilli]