Che le città turistiche possano nascondere spesso trappole spenna-turisti è cosa arcinota, e Roma di certo non fa eccezione, almeno a giudicare dallo scontrino postato sui social da due ragazzi in vacanza nella capitale.
Lo scontrino, diventato virale in poco tempo, è di quelli in grado di bloccare la digestione di ciò che si è appena mangiato. Il conto? 81,40 euro in due. Tutto sommato, ci può anche stare per un pranzo per due in zona San Pietro, direte voi.
Sì, ma ecco cosa hanno mangiato i due turisti in gita al Vaticano lo scorso nove maggio: due hamburger, a 25 euro l’uno, un caffè americano doppio (otto euro) e due cappuccini doppi (otto euro l’uno).
Alla cifra già di per sé notevole è stato poi aggiunto un 10% per il servizio, e il totale è arrivato sopra gli ottanta euro.
Davvero salato, non c’è nulla da aggiungere. Uno di quei conti a cui le cronache ci hanno purtroppo abituato. Da un lato, ci sono locali che godono di una posizione incredibile e di un servizio impeccabile. Dall’altro, ci sono i turisti, clienti da spremere anche perché difficilmente torneranno.
Il ristorante sotto l’occhio del ciclone si chiama Caffè Vaticano, già tristemente noto agli utenti di TripAdvisor.
Ai turisti che hanno dovuto pagare il conto incriminato c’è una cosa che ci sentiamo di dire: tornate a Roma, sarà pieno di ristoratori dai prezzi onesti che vi faranno scoprire il lato migliore della cucina italiana. Però, il cappuccino a pranzo no, ve lo chiediamo per favore.
[Fonte: Il Corriere della città]