Niente più pesca dei ricci in Sardegna, o almeno non prima del 2024. Quella che sta per iniziare sarà dunque l’ultima stagione di raccolta prima di uno stop forzato di tre anni, a causa di un emendamento della maggioranza all’articolo 8 della legge omnibus regionale.
“Nel mare territoriale della Sardegna, a decorrere dal sessantesimo giorno dall’entrata in vigore del provvedimento, è vietato il prelievo, la raccolta, la detenzione, il trasporto, lo sbarco e la commercializzazione degli esemplari di riccio di mare e dei relativi prodotti derivati freschi, per un periodo di tre anni e comunque fino alla data del 30 aprile 2024” si legge nel testo della misura. Uno stop lungo, dunque, ma assolutamente necessario. Considerando il “massiccio prelievo nell’ultimo decennio”, infatti, la specie animale si trova a un altissimo rischio di estinzione. Una manovra rispettabile che mira dunque a favorire il ripopolamento della specie, e che soprattutto è stata condivisa con il sistema dei pescatori professionisti, che prima di tutti hanno avvertito il rischio di estinzione. Proprio ai pescatori, inoltre, spetteranno degli indennizzi per aiutare il loro sostentamento: 600mila euro subito e 1,2 milioni per gli anni 2022 e 2023.