8 milioni di euro finalizzati al sostegno del settore della carne bovina: è quanto stanziato dalla Regione Sardegna come parte di un più ampio pacchetto di misure (che si aggira intorno ai 45 milioni di euro) destinate al comparto in questione, che di fatto si è trovato a dover fare i conti con difficoltà sempre crescenti nel corso degli ultimi anni.
L’intervento, approvato nel corso dell’ultima seduta dalla Giunta su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, si propone per l’appunto di tamponare non solo i danni causati dalle restrizioni legate all’imperversare della pandemia, che portò numerose attività a chiudere, ma anche a rimediare alle difficoltà emerse successivamente, come l’aumento dei costi delle materie prime utilizzate negli allevamenti e i rincari a mangimi, trasporti ed energia elettrica. “È una boccata di ossigeno per il settore” ha commentato il presidente della Regione, Christian Solinas. “Avevamo promesso un aiuto nell’immediato agli allevatori e abbiamo mantenuto gli impegni”.
Saranno ammesse al sostegno in questione anche le aziende zootecniche che al 31 dicembre del 2021 avevano un numero di animali superiore a 15 capi totali e che quindi riceveranno le sovvenzioni per 153.705 capi, di cui 10mila vitelli da ingrasso di età compresa tra 12 e 24 mesi, con una permanenza minima in azienda di mesi 6, e 143.705 bovini di età superiore a 12 mesi.