Negli ultimi giorni in Sardegna si sta registrando un numero sempre più alto di contagi da Covid-19: la situazione è così preoccupante, che nel Medio Campidano c’è un vero e proprio “mini lockdown” e il sindaco ha imposto il coprifuoco di bar e ristoranti.
Tre ingressi in terapia intensiva, due decessi, 384 nuovi casi: negli ultimi giorni i dati sono sempre più allarmanti in Sardegna, si parla di una crescita di contagi da Covid-19 del 202%. Forse a causare la diffusione potrebbe essere anche la variante Delta, ma tutto sembra partito da un focolaio scoppiato a Serrenti, nel Medio Campidano. Al momento risultano ancora 21 positivi e il numero di persone in quarantena è schizzato in questa parte dell’isola da 200 a 211.
Il sindaco di Serrenti, Pantaleo Talloru, vista la gravità della situazione, ha emanato una nuova ordinanza che impone “la sospensione di tutti gli eventi culturali, musicali, ricreativi, sportivi fino a nuovo ordine”, sospendendo anche tutte le autorizzazioni e nulla osta fino alla conclusione dell’emergenza. In questo modo torna anche il temuto coprifuoco per i locali pubblici con bar, ristoranti e parchi che rimarranno chiusi dalle 23 alle 5 del mattino successivo. Sono stati inoltre vietati gli assembramenti nei luoghi pubblici, ma anche le feste private tanto in spazi chiusi che all’aperto, oltre a “ogni forma di intrattenimento nelle aree esterne di bar, pub, locali di pubblico spettacolo e simili. Ribadisco che occorre la massima prudenza – ha sottolineato il sindaco – e faccio appello al buon senso e in particolare al rispetto delle regole basilari che sono quelle legate all’uso della mascherina e al distanziamento sociale e all’igiene delle mani“.
[Fonte: ANSA]