Milioni di cavallette stanno mettendo in ginocchio le centinaia di aziende agricole sarde che operano lungo il fiume Tirso, nelle campagne di Noragugume, Ottana, Bolotana, Orotelli, Orani ed Escalaplano.
A lanciare il grido di allarme è Coldiretti, che segnala quella “che è una vera e propria catastrofe biologica, che sta mettendo in ginocchio centinaia di aziende con molti agricoltori costretti ad anticipare il raccolto o addirittura a destinarlo ad alimentazione degli animali”.
E così ora, come scrive Coldiretti, gli agricoltori saranno costretti ad ulteriori spese per acquistare foraggio e mangime necessari al sostentamento del bestiame.
La speranza – fanno sapere dall’associazione – è nei predatori naturali, come gli uccelli, che potrebbero aiutare a contenere le popolazioni di locuste che dalle terre incolte, abbandonate a causa della crisi delle campagne, partono all’assalto dei raccolti devastando tutto quello che trovano sul loro cammino.
Da Coldiretti è stato chiesto un incontro urgente con gli assessori all’Ambiente e all’Agricoltura della Regione Sardegna affinché si riesca a trovare una strategia adatta a sconfiggere definitivamente questa criticità. L’unica azione possibile ora, di prevenzione, è l’aratura delle aree interessati.
Fonte: ANSA