In Sardegna il progetto Bi.Ar. è allo studio di nuove tecnologie in grado di ridurre il consumo energetico nella produzione di birra artigianale, non solo: si stanno studiando sistemi che permettano di sfruttare gli scarti della lavorazione (trebbie) come fertilizzate per l’agricoltura biologica oppure di convertirli in biocarburante, alternativa al Gpl per alimentare le caldaie per la produzione di birra.
Queste iniziative sono parte di un più ampio programma, promosso da Sardegna Ricerche, che prevede la realizzazione di birra artigianale dal sapore 100% sardo.
Hanno già aderito 34 tra birrifici e aziende agricole sarde che verranno supportati, dal punto di vista scientifico, da esperti della Porto Conte Ricerche di Alghero, dell’Università di Sassari e della Sotacarbo di Carbonia.
Ad ora il progetto Bi.Ar. si sta focalizzando sulla selezione di varietà dlocali di cereali e orzi adatti alla produzione dei malti con la mission di dare vita ad un sapore sardo, che si identifichi rispetto ad altre birre.
Fonte: ANSA