Gli allevatori della Sardegna possono presentare, nel lasso di tempo compreso tra il 3 e il 15 dicembre, la propria domanda ai Centri di assistenza agricoli per ricevere il sostegno di 9 euro per ogni singolo agnello marchiato Igp del Fondo per la Competitività delle filiere, in modo da attenuare le perdite dovute all’imperversare del Covid-19.
E, se gli agnelli certificati Igp di Sardegna sono circa 160, significa che l’ammontare complessivo degli aiuti (vi risparmiamo il calcolo) è di 1,4 milioni di euro. Non è la prima volta che il settore ovino si trova a dover usufruire di questa misura: solamente nel biennio 2020 – 2021, chiaramente macchiato dal Covid-19, aveva ricevuto un totale di 7,5 milioni di euro (di cui 3,5 nel 2020 e 4 nell’anno successivo). La misura, inoltre, va a sommarsi all’intervento annuale destinato agli agnelli Igp dal valore di 6 euro a capo, che raccolse un totale di 4,5 milioni di euro liquidati a luglio.
Una forma di sostegno che, di fatto, offre una doppia chiave di lettura, come spiega il direttore del Contas Alessandro Mazzette: “Questo conferma da una parte l’orientamento delle Istituzioni a supportare quegli allevamenti che certificano Igp e dall’altra la sempre maggiore forza dell’Agnello di Sardegna Igp che oggi aggrega oltre 4.500 allevatori”.