Questa sera il Festival di Sanremo 2020 avrà un ospite speciale: è Paolo Palumbo, lo chef malato di SLA, che porterà la sua storia sul palco dell’Ariston esibendosi davanti al pubblico sanremese con il brano Io Sono Paolo, scritto da lui stesso e cantato insieme al suo amico Cristian, in arte Kumalibre.
Lo chef sardo, appassionato di canto tanto quanto di cucina, vuole portare insieme alla sua esibizione un messaggio di sensibilizzazione verso chi come lui soffre di Sclerosi Laterale Amiotrofica, ma anche un esempio positivo per il modo in cui riesce ad andare avanti nonostante una grave malattia debilitante. Proprio per questa sua battaglia, in passato, era finito nel mirino di alcuni hater sul web, che lo avevano costretto ad allontanarsi dai social.
Il suo sogno è da tempo quello di esibirsi a Sanremo, tanto che aveva già partecipato (ed era arrivato in finale) a Sanremo Giovani 2020. “Voglio cantare la Sla a Sanremo”, ha spiegato Palumbo, che riesce a cantare grazie un riproduttore vocale che attraverso un sensore ottico gli permette di dare voce ai suoi pensieri. “Voglio essere scomodo ma efficace. Amadeus è stato coraggioso a invitarmi e lo ringrazio. Inoltre ho un sogno nel cassetto. Vorrei costruire un centro polifunzionale per l’assistenza dei disabili in una località di mare in Sardegna, dove possiamo essere seguiti e possiamo rilassarci”.
[Fonte: Optimagazine]