Opentable, la piattaforma leader nella prenotazione di ristoranti a livello globale, fornisce alcune dritte per la cena romantica di San Valentino: 5 motivi rivolti a uomini e donne per non rischiare di fermarsi al primo appuntamento oppure di scatenare contrasti a tavola per le coppie più datate. Alzi la mano chi non si è mai trovato a cenare con qualcuno che aveva gli occhi rivolti costantemente allo smartphone oppure insieme a persone dai gusti differenti in fatto di cucina? Si sa, il cibo è da sempre un collante sociale e relazionale, quindi, sarebbe opportuno, quando si è a cena fuori con la propria dolce metà, cercare di attribuire al momento una valenza quasi “sacra” (E va bene, le signore faranno un’eccezione se quella sera dovesse andare in onda qualche partita del cuore).
Secondo i dati di OpenTable, sono molti gli italiani (40%) che festeggeranno il 14 febbraio e 1/3 di loro (33%) cenerà in qualche locale. Il 67% ritiene poi che il ristorante sia la location adatta per un primo appuntamento. A cosa stare attenti, dunque, nel caso di prima volta?
Per le donne, una mossa sbagliata a tavola può pregiudicare l’idea di una seconda uscita. Non sono ammissibili la scortesia con il personale di sala (61%), mangiare con la bocca aperta – in questo caso prova ribrezzo il 53% delle Ladies -, avere di fronte un uomo intento a contemplare il cellulare (43%).
Gli uomini, invece, riescono a gestire meglio le situazioni appena descritte. Solo per il 30% è fastidioso osservare una donna che mastica in maniera poco elegante e per il 27% non è accettabile sedersi con una ragazza che mangia poco, figuriamoci se ordina vegano (8%).
L’ultima difficoltà sta nella gestione del conto. Ammettiamolo, soprattutto all’inizio c’è una vocina nella testa del gentil sesso che per tutta la serata ripete: “Chissà se pagherà lui?”, “Se chiede di dividere il conto, non lo rivedrò più”. L’ipotesi di fare a metà è al 9°posto delle cose da evitare: è inappropriato per quasi un quinto delle donne intervistate(19%), mentre lo è solo per il 10% degli uomini.
Fonte: Foodaffairs