Negli Stati Uniti continuano le riaperture graduali e San Francisco presto riaprirà i ristoranti al chiuso (con capacità ridotta al 50%) e anche, per la prima volta dopo l’inizio delle restrizioni, i bar che non servono cibo.
La data fissata per l’allentamento delle misure contenitive per il Coronavirus è il 25 marzo prossimo, come ha annunciato il vice funzionario sanitario di San Francisco, la dott.ssa Susan Philip.
L’annuncio arriva mentre San Francisco si prepara a passare dal livello rosso (che indica un rischio “sostanziale” di infezione) al livello arancione (che indica un rischio “moderato”).
Come sempre accade, comunque, è stato chiarito che i programmi potrebbero cambiare in caso di aumento dei tassi di infezione, ma la verità è che il giro di boa sembra essere davvero vicino, e i ristoranti (e soprattutto i bar, che fino a ora potevano solo fare vendita a domicilio) si stanno organizzando per ampliare i loro spazi all’aperto e per rivedere i parametri di accoglienza anche indoor.
L’allentamento graduale delle restrizioni è partito già lo scorso 3 marzo a San Francisco, quando la città è uscita dal livello viola, quello che caratterizza il grado più alto di restrizioni, con il divieto di pasti al coperto e il coprifuoco per quelli all’aperto.
Quella è stata la prima volta che ai ristoranti è stato permesso di riaprire per il pranzo al coperto dallo scorso novembre, quando la città ha registrato un aumento del 250% dei casi di COVID-19. Ora, San Francisco si appresta a un graduale – e speriamo duraturo – ritorno alla normalità.
[Fonte: Eater]