Rigamonti e Kipre hanno stretto un accordo importante per implementare la presenza dei loro salumi all’estero, soprattutto nel mercato degli Stati Uniti. Ovviamente il tutto sotto controllo delle relative holding: per Rigamonti si tratta della brasiliana Jbs, mentre per Kipre del Wrm Group.
I due gruppi, fra i principali per quanto riguarda i salumi italiani, hanno deciso di firmare un accordo per gestire insieme la loro espansione dell’estero. Il fatto è che le due aziende hanno un portfolio di prodotti complementari e mirano entrambe a crescere sui mercati internazionali, con particolare focus su quello USA. Da qui la decisione di stringere un’alleanza.
Da una parte abbiamo Rigamonti Salumificio, azienda nota per la produzione di bresaola. Grazie alla sua holding di controllo, JBS, già ampiamente presente negli Stati Uniti, cercherà di aumentare la propria presenza negli Stati Uniti grazie a un piano di investimenti di più di 200 milioni di euro. Scopo di Rigamonti è promuovere i salumi italiani e, di riflesso, anche Kipre potrà beneficiare di tale promozione.
Dal canto suo il gruppo Kipre, con i suoi prosciutti crudi Dop (Principe di San Daniele e King’s) è già noto anche all’estero. Soprattutto negli Stati Uniti è uno dei leader nei settori antibiotic-free, Dop e animal welfare. Sarà proprio Kipre che farà conoscere Rigamonti ai suoi clienti, fra cui anche Whole Foods Market: Kipre è infatti fornitore esclusivo di Prosciutto San Daniele Dop e Prosciutto Parma Dop per questo colosso statunitense dei supermercati.
Claudio Palladi, AD di Rigamonti Salumificio, ha spiegato che l’unione delle rispettive forze delle diverse aziende permette all’Italia di essere più competitiva all’estero. Grazie all’accordo con Kipre, è confermata la volontà di Rigamonti e di JBS di aumentare la presenza negli USA.
Dal canto suo Fabrizio Boaron, AD di Kipre e Managing Director di WRM Group (è la holding di Raffele Mincione che ha il controllo di Kipre), ribadisce che l’unione di eccellenze come Rigamonti e King’s garantirà la conquista del Made in Italy all’estero. E si dichiara soddisfatto di lavorare insieme a Rigamonti Salumificio.