Che gli Italiani amino i salumi non è un segreto, ma si scopre che ne mangiamo più di 10 kg all’anno a testa. Il consumo pro-capite 2018, per la precisione, è stato di 10,7 kg l’anno: è quanto documenta l’Assica (Associazione industriali delle carni e dei salumi) in occasione della prima edizione di “Salum’È”, mostra mercato di settore organizzata a Roma dal 30 novembre al 1 dicembre.
Un consumo davvero niente male, che si spera si indirizzi verso i nostri salumi di migliore qualità, che sono un patrimonio regionale. Una varietà di alimenti pazzesca, che rappresenta produzioni artigianali da tutelare sempre di più.
A consumare i salumi, spiega l’Assica, sono più le donne degli uomini. Il 61% delle fanciulle intervistate per l’indagine afferma infatti di mangiare salumi più volte alla settimana, contro il 58% degli uomini. Inoltre, se si guardano ai dati produttivi, si scopre che la produzione di salumi nel 2018 è di 1.184,1 tonnellate contro le 1.177,2 t. del 2017 con una crescita in particolare per prosciutto crudo, salame e speck. Cresce l’export: nel 2018 la quantità aumenta di un +1,0% sul 2017 (181.997 t), il valore di un + 0,3% (1.500.000.000 euro).
[Fonte: Ansa Terra & Gusto]