Buone notizie per il settore dei salumi: è arrivato anche in Gazzetta Ufficiale l’obbligo di inserire in etichetta l’indicazione di provenienza dei prodotti. A dare l’annuncio è stato Ettore Prandini, presidente della Coldiretti.
Più nel dettaglio, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.230 il Decreto interministeriale sulle Disposizioni per “l’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell’etichetta delle carni suine trasformate”.
Prandini ha dichiarato che in un momento così difficile per l’economia, bisogna portare sul mercato anche il valore aggiunto della trasparenza. E’ importante inserire l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine degli alimenti in modo da contrastare più efficacemente la concorrenza sleale al Made in Italy.
Questo nuovo obbligo permetterà ai 35 milioni di italiani che ogni settimana mangiano salumi di scegliere in sicurezza i prodotti da consumare. Inoltre tale sistema sosterrà i 5mila allevamenti nazionali di maiali danneggiati non solo dalla pandemia, ma anche dalla concorrenza sleale. Il problema è che dall’estero arrivano circa 56 milioni di cosce che vengono usate per produrre prosciutti spacciati come Made in Italy.
Infatti, secondo Coldiretti, tre prosciutti su quattro venduti in Italia derivano da carni straniere.
La stessa Teresa Bellanova, a fine 2019, aveva auspicato un maggior controllo anche delle filiere dei salumi Dop e Igp.