Bui Tuan Lam è il proprietario di un piccolo negozio di noodle in Vietnam, ed è stato recentemente convocato dalla polizia per aver pubblicato sui suoi canali social un breve video dove imita l’iconica “spolverata” di Salt Bae. Lam, dal canto suo, sostiene che la clip era a puro scopo promozionale (e si direbbe che abbia funzionato) e che non intendeva certo farsi gioco di qualcuno.
E, da buoni detective, non possiamo che collegare il fatto al video tanto discusso di una manciata di giorni in cui Salt Bae serviva una (supertamarra) bistecca d’oro a un ministro (guarda un po’) vietnamita. Il video in questione, chiaro esempio di ostentazione, aveva appunto causato un gran discontento in Vietnam, dove il salario medio dei cittadini è infimo, e aveva portato a un ban globale dell’hashtag #saltbae su Facebook.
La polizia vietnamita è di fatto notta per convocare e interrogare attivisti o persone che criticano pubblicamente l’operato del Partito al potere, ed evidentemente hanno scorto una certa malizia nel video di Bui Tuan Lam che, a rigor del vero, è già conosciuto per aver criticato le autorità locali su Facebook. Ci chiediamo come la prenderà Salt Bae: se ha minacciato di morte un suo cameriere per aver fatto sedere due donne a un tavolo di uomini, come reagirà a questa parodia?