Innovative analisi spettroscopiche e il telescopio spaziale Hubble hanno confermato la presenza di sale da cucina sulla luna di Giove, Europa. La scoperta mette in discussione la composizione degli oceani sotterranei del satellite mediceo: sono simili ai nostri oceani, più di quanto si stimasse fino a questo momento.
La ricerca è portata a termine da un team di scienziati planetari del Caltech e del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, a Pasadena in California. Pubblicato poi su Science Advances, lo studio si è concentrato soprattutto su una struttura geologica di Europa, chiamata Tara Regio: una chiazza che appunto presenta una composizione elevata di cloruro di sodio, e deve il suo colore giallo proprio al sale.
L’oceano di acqua salata presente sotto la superficie della luna gioviana (la cui superficie è ghiacciata) è a contatto con un fondale roccioso: non escludono in futuro di poterlo analizzare direttamente, tuttavia per il momento possono solo limitarsi a studiarne la superficie. E sono stati diversi i momenti in cui si era ipotizzata la sua composizione: la sonda Galileo a suo tempo suggerì sali di magnesio, ma dalle Hawaii smentirono.
Da questo momento, uno studio su campioni di sali oceanici bombardati da radiazioni dimostrò come il cloruro di sodio reagisse diventando giallo. proprio come quello della Tara Regio su Giove.