È stato pubblicato un nuovo richiamo sul sito Salute.gov dopo quello relativo ai Mitili Spagna di Effelle Pesca, al Latte per neonati Humana 3 e al Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi di Trentin: è stato richiamato dal commercio un singolo lotto del Salame morbido di SA.MO. a causa di un rischio microbiologico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 30 novembre 2022, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 24 novembre 2022.
Salame morbido SA.MO.: richiamo per Listeria
La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Salame morbido, mentre il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è IT9 1188L CE. Invece, sia il marchio del prodotto che il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato che il nome del produttore è sempre SA.MO. srl, con sede dello stabilimento in Località Terricoli a Matelica, provincia di Macerata.
Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è il 27/10/22. Sull’avviso di richiamo non sono indicati né la data di scadenza o termine minimo di conservazione, né l’unità di vendita.
Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico: si parla di un rischio per la salute dei consumatori per la rilevata presenza di Listeria monocytogenes. Nelle avvertenze viene spiegato che il numero di lotto sopra indicato del prodotto in questione non deve essere consumato se già acquistato e presente in casa, bensì deve essere riportato presso il punto vendita di acquisto.
Sempre a causa della possibile presenza di Listeria monocytogenes, di recente sono stati richiamati anche lotti della Coppa di suino di Freschi per te, mentre sia un lotto del Salame Campagnolo, Gourmet e Le selezioni di Smapp che un lotto del Wurstel Le Cock di pollo e tacchino di Salumificio Scarlino sono stati richiamati entrambi a causa di un rischio Salmonella.
Ricordiamo che la Listeria monocytogenes è un batterio che può provocare contaminazione di alimenti come salumi, latte crudo non pastorizzato, carne cruda, patè di carne, formaggi freschi, erborinati o poco stagionati, verdure e anche piatti già pronti destinati ad essere consumati senza necessità di cottura.
Come sintomatologia, i segni clinici della listeriosi possono variare parecchio. Spesso sono segnalate forme leggere con sintomi comuni a quelli di tutte le altre gastroenteriti:
- nausea
- vomito
- diarrea
- dolore addominale
- talvolta febbre
Questi sintomi tendono a comparire entro poche ore dall’ingestione dell’alimento contaminato e, nella maggior parte dei casi, si risolvono da soli. Però bisogna rammentare che la listeriosi può presentarsi sotto forme decisamente più gravi che, spesso, richiedono un’incubazione più lunga. In questi casi possono manifestari meningiti, encefaliti, aborto o setticemia.