Si è concluso il primo incontro a Bologna tra i rappresentanti della Regione, i sindacati e la direzione di Evoca, con i vertici del gruppo che confermano la chiusura lo stabilimento della Saga Coffe di Gaggio Montano (che attualmente dà impiego a 220 persone) entro il 2022.
Chiaro, i dirigenti hanno dichiarato di essere disponibili a “utilizzare le prossime due settimane per approfondire possibili ipotesi di reindustrializzazione del sito”, ma si tratta di una concessione che non accontenta affatto i sindacati. Dalla loro parte si è schierato anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che ha commentato la vicenda augurandosi che il governo “faccia un provvedimento contro le delocalizzazioni”.
Parole che aveva già pronunciato in mattinata durante un intervento a L’aria che tira su La7: “Non può esserci chi viene a fare spesa nel nostro territorio e poi una volta che ha guadagnato e fatto profitti se ne va. Questa è una cosa indegna e indecente”. E i dipendenti dello stabilimento, l’80% dei quali sono donne, continuano lo sciopero a oltranza, spalleggiati anche dai loro colleghi impiegati nella sede di Evoca nel bergamasco, che si sono astenuti dal lavoro per due ore a fine turno per mostrare la loro solidarietà.