Il ceppo dell’influenza aviaria H5N8 si sta diffondendo recentemente. Ora, in Russia, è stato registrato un primo caso di contagio nelle persone: sette dipendenti di una fabbrica di pollame sono risultati infettati dal virus.
La Russia ha rilevato di aver registrato per la prima volta negli esseri umani il virus dell’influenza aviaria H5N8: ha già allertato l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e Anna Popova, capo dell’agenzia federale russa per i controlli sanitari, ha sottolineato che “questo virus può essere trasmesso dagli uccelli all’uomo” ma “non può essere trasmesso da un essere umano a un altro”.
Il virus è stato diagnosticato a sette lavoratori in una fabbrica di pollame nel sud della Russia. Finora era l’H5N1 il ceppo di influenza aviaria finora noto per contagiare l’uomo. A partire dal 2003, è stato documentato che fosse questo virus in grado di contagiare gli esseri umani, causando forme acute di influenza che in alcuni casi hanno portato a morte.
Ma a quanto pare adesso anche questo nuovo ceppo dell’influenza aviaria del tipo H5N8 può essere potenzialmente dannoso per l’uomo: i sintomi riportati al momento dalle sette persone contagiate sono lievi. I rischi per la loro salute sono stati “ridotti al minimo, la situazione non si è sviluppata”, ha spiegato la direttrice dell’agenzia federale russa per i controlli sanitari.
In Italia un focolaio di H5N8 è stato identificato di recente, a gennaio, in un allevamento a Lugo, in provincia di Ravenna, in due esemplari di gru coronate grigie, poi decedute a causa dell’infezione, mentre sono ben noti i danni che quest’influenza aviaria ha riportato In Francia all’inizio di dicembre 2020, quando le autorità hanno abbattuto oltre 400 mila anatre.
L’influenza aviaria è una malattia altamente contagiosa dei volatili, che colpisce per lo più gli uccelli selvatici. Solitamente tali uccelli non si ammalano, ma possono essere molto contagiosi per gli uccelli domestici quali polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile.
[ Fonte: Il Corriere della Sera ]