Continua l’allarme Salmonella in provincia di Rovigo: è stata vietata l’irrigazione di frutta e ortaggi con acqua proveniente dai fiumi Adige e Adigetto. Tutto è iniziato lo scorso 3 settembre quando il laboratorio Arpav di Venezia ha cominciato ad analizzare campioni di acqua provenienti dalla presa Bova che alimenta l’Adigetto, il quale viene usato nei comuni di Badia, Villanova del Ghebbo e Lendinara.
Ieri sono finalmente arrivati gli esiti e l’azienda Usl 5 ha subito diramato l’allarme: sono stati trovati campioni positivi a Badia, Lendinara, Villafora e Lusia. L’azienda sanitaria ha subito allertato i sindaci, esattamente come accaduto nei giorni scorsi a Rovigo, Rosolina e San Martino di Venezze, i primi comuni ad essere interessati da questa allerta nei giorni scorsi.
In via cautelativa è stata poi varata un’ordinanza che vieta di irrigare prodotti agricoli come frutta e verdura con le acque provenienti dall’Adige e dall’Adigetto, per evitare possibili contagi. Gli imprenditori della zona sono molto preoccupati: non potendo irrigare le colture, i danni potrebbero essere ingenti.
Nel primo test fatto, su otto campioni provenienti dall’Adige, cinque erano risultati negativi, mentre per quelli di Rovigo, Rosolina e San Martino di Venezze erano stati necessari ulteriori esami e campionamenti, soprattutto per quanto riguardava i canali che venivano usati a scopo agricolo. Tutte le ordinanze rimarranno attive fino a quando i livelli di Salmonella nelle acque non rientreranno entro i limiti previsti dalla legge. L’azienda sanitaria ha poi consigliato i consumatori di lavare molto bene i prodotti che vanno mangiati crudi, utilizzando esclusivamente acqua potabile.