Il Made in Italy si prepara a invadere ulteriormente la Grande Mela. Eh sì perché il noto brand Roscioli di Roma aprirà i battenti proprio a New York. Si tratta della prima incursione di Roscioli al di fuori dell’Italia. In pratica Roscioli aprirà negli spazi che, in precedenza, erano stati occupati da Niche Niche, ristorante attivo da quattro anni e noto soprattutto per le cene. In questi spazi Roscioli aprirà avendo come partner Ariel Arce, proprietaria del ristorante di MacDougal Street.
Si sa già che Roscioli dovrebbe aprire i battenti durante la primavera 2023. Per chi non lo conoscesse, l’Antico Forno Roscioli serve pane, pizza bianca e pizza rossa ai romani sin dagli anni Settanta. Tutto era nato come un semplice panificio, ma nel corso del tempo, più precisamente nel 2004, ecco che il gruppo si è espanso aprendo una seconda sede con il Roscioli Ristorante Salumeria: qui, oltre a pasta e piatti decisamente più sostanziosi, la fanno da padrone i salumi e i formaggi, serviti insieme al pane del vicino panificio.
Visto il successo, una terza sede è stata aperta nel 2017: si tratta della Rimessa Roscioli, gestita però da un team diverso e che organizza cene, degustazioni private e lezioni di cucino ed enologia mantenendo il nome di Roscioli.
Roscioli apre a Soho: ecco cosa si sa della nuova sede
Roscioli ha fatto sapere che la sua prima sede fuori dall’Italia aprirà i battenti a metà 2023. La zona prescelta di New York è quella di Soho. Il brand ha già annunciato che Roscioli a New York sarà un ristorante, enoteca e gastronomia. Qui si parlerà il linguaggio Roscioli, ma adattato ai gusti di New York. Il che vuol dire che la selezione dei prodotti e la proposta gastronomica saranno comunque incentate sul Made in Italy.
Da tempo Roscioli pensava a espandersi fuori dall’Italia e, nel corso degli anni, aveva valutato diverse proposte. Quando si è aperta l’opportunità di aprire al 43 di MacDougal a New York, ecco che la famiglia Roscioli ha deciso di procedere lungo questa strada.
Queste le parole di Alessandro Roscioli: “Andare a New York è per noi un passo importante. Andremo a creare un locale nuovo in grado di parlare il nostro linguaggio all’estero. Il know how acquisito in questi 50 anni di attività ci permette di mantenere la nostra identità anche fuori da casa. La conoscenza delle materie prime, il rapporto con i fornitori, la gestione dei prodotti è per noi un modo di lavorare consolidato da anni di esperienza e di pratica. Tutto questo si ritroverà senza dubbio anche a New York in un locale che da subito lascia spazio alle emozioni Roscioli”.
Gli spazi del Roscioli a New York saranno polifunzionali: qui i newyorkesi troveranno i piatti tipici di Roscioli, la pizza bianca dell’Antico Forno Roscioli (quella da farcire con la mortadella, per capirci), un bancone tutto dedicato alla gastronomia, una cantina e anche una zona dedicata alle degustazioni e a eventuali approfondimento sul mondo del vino.
Ovviamente il locale proporrà una dispensa di prodotti a marchio Roscioli, ma non mancheranno selezioni di prodotti provenienti da piccoli artigiani italiani, etichette di nicchia e grandi vini.
In questo progetto, però, il gruppo Roscioli non sarà da solo: accanto avrà il partner americano Ariel Arce, la proprietaria del ristorante Niche Niche di New York che a gennaio 2023 chiuderà la sede di MacDougal per aprire poi da un’altra parte.
Alessandro Pepe ha spiegato che c’è stata sin da subito una grande sintonia con il Niche Niche, con anche una certa empatia culturale e lavorativa con Ariel Arce. Per Roscioli avere un partner locale è motivo di stimoli e approfondimenti.
Roscioli a New York: il punto di vista di Ariel Arce
Secondo alcune indiscrezioni fatte trapelare in anteprima da Eater, il fatto che Niche Niche chiuda non va visto come una vera e propria chiusura per Arce, in quanto si tratterà di una semplice transazione. Il ristoratore, infatti, si unirà a un selezionato team di Roscioli che si trasferirà dall’Italia a New York. Il ristorante, come annunciato anche da Roscioli, proporrà una sezione da asporto con i prodotti tipici di Roscioli, con una selezione non enorme, ma robusta. Inoltre sarà presente una gastronomia, un ristorante e un’enoteca in stile Roscioli, tutto al piano terra. Al piano al di sotto, invece, ci sarà un locale che sarà una fusione fra Niche Niche e Rimessa Roscioli.
Pare che le pratiche burocratiche si siano concluse a fine dicembre. Arce ha spiegato che è accaduto tutto in maniera fluida. Inoltre il ristoratore ha anche sottolineato che questa sarà una sede permanente di Roscioli e che non si tratterà di un accordo di licenza.
Tutto sembra che sia iniziato un paio d’anni fa quando Ariel Arce e un suo socio in affari hanno fatto un viaggetto a Roma per il suo compleanno. Qui hanno deciso di andare da Rimessa Roscioli e hanno incontrato Alessandro Pepe, fondatore di Rimessa e capo sommelier. Nel dicembre 2021 è stato un gruppetto di Roscioli a fare un giro al Niche Niche.
Arce stava cercando di rialzarsi dalle macerie del Covid, studiando nuove strategie lavorative. Successivamente Arce si è nuovamente recata a Roma ed è tornata a cenare da Rimessa. Qui uno dei manager le aveva rivelato che volevano aprire a New York. Da lì è nata poi la collaborazione.
La cucina di Niche Niche verrà affidata a Roscioli, mentre Aaron Lirette, precedente chef del Niche Niche, è pronto a trasferirsi nella vecchia sede del Cornelia Street Cafe, al 357 di West Broadway: qui aprirà il prossimo ristorante di Arce, un locale dedicato allo champagne e al caviale.
[Crediti Foto | Andrea Di Lorenzo]