In occasione di Lazio-Salernitana, partita di Serie A giocata domenica 7 novembre, un gruppo di ultrà biancocelesti ha fatto irruzione in un ristorante nel quartiere Flaminio, a Roma, dove hanno poi aggredito alcuni tifosi campani. In particolare, un ragazzo di 30 anni è stato ferito da una coltellata.
Nulla di eccessivamente grave, per fortuna, per il giovane tifoso: il fendente l’ha colpito alla coscia e i medici del Policlinico Gemelli sono del parere che possa guarire in pochi giorni. Oltre a lui i laziali hanno malmenato almeno altri quattro tifosi della Salernitana, che aspettavano seduti ai tavoli del locale l’apertura dei cancelli dello stadio. Dopo un’iniziale colluttazione all’interno del ristorante lo scontro si è spostato in strada, dove grazie alle telecamere della videosorveglianza le forze dell’ordine sono riuscite a risalire all’identità degli aggressori.
Gli ultrà sono stati dunque individuati e bloccati qualche minuto più tardi, proprio nei pressi dello Stadio Olimpico: tra di loro era anche presente un giovane già colpito da daspo e che quindi non avrebbe potuto assistere alla gara. Si tratta del secondo episodio di violenza legata al mondo del calcio in pochi giorni, dopo l’assalto di alcuni tifosi bergamaschi in un pub.