Le misure implementate per contenere la diffusione del coronavirus e lo stesso Green Pass sono “illegittimi e anticostituzionali”: così recita il manifesto messo dai titolari di un ristorante di Velletri, vicino Roma, proprio all’ingresso del locale. L’obiettivo? Strizzare l’occhio ai clienti, come a rassicurarli che all’interno non sarebbero stati sottoposti ad alcun controllo.
Peccato che anche le forze dell’ordine sanno leggere. Nella serata del 9 febbraio, infatti, i carabinieri della compagnia di Velletri e il personale della Digos hanno sottoposto a un’ispezione il locale, trovando solamente nove clienti su 58 in possesso di regolare certificazione verde. I restanti si sono dichiarati no vax e no Green Pass.
Le irregolarità, però, non finiscono qui: le forze dell’ordine hanno anche riscontrato la presenza di cinque dipendenti (su dieci complessivi) privi di regolare contratto di lavoro. Alla fine dei controlli sono state elevate sanzioni per 8700 euro ed è stata risposta una sospensione temporanea di 5 giorni per il locale, anche se nei prossimi giorni verrà valutata la possibilità di sospendere la licenza poiché l’esercizio ledeva alla sicurezza dei cittadini.