Roma, padre e figlio entrano al ristorante per accoltellare un cameriere: aveva offeso la moglie

Un cameriere di un ristorante di Roma è stato accoltellato da una famiglia in seguito a una discussione con la moglie, sua collega.

Roma, padre e figlio entrano al ristorante per accoltellare un cameriere: aveva offeso la moglie

Una spedizione punitiva padre & figlio in un ristorante nella zona industriale della Tiburtina, a Roma, che solamente per un colpo di fortuna non si è trasformata in tragedia: i due, accompagnati anche dalla moglie, sono infatti entrati nel locale in questione con l’idea di aggredire un cameriere, e hanno finito per ferirlo al collo con una coltellata. Il motivo? Il cameriere, un uomo di 38 anni, il giorno prima aveva avuto una discussione verbale con la moglie della famiglia, sua collega.

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Una lite che colleghi che, una volta raccontata al marito, ha evidentemente assunto le sembianze di un pretesto per alzare le mani. La sera successiva alla discussione, infatti, padre, madre e figlio sono tornati al locale e hanno immediatamente aggredito il cameriere facendolo cadere a terra e poi prendendolo a calci e pugni. Non contenti, il padre ha avuto la splendida idea di prendere un coltello da cucina e di usarlo per colpire il 38 enne: quest’ultimo, fortunatamente, è riuscito a parare la coltellata con il palmo della mano, ma ha comunque rimediato alcune ferite alla nuca e al collo. A questo punto il terzetto deve aver pensato che l’onore della lady di famiglia fosse stato finalmente riscattato, e hanno dunque lasciato la vittima a terra in una pozza del suo stesso sangue.

Tutto questo accadde il 5 di aprile. Il cameriere fu poi portato all’ospedale Sandro Pertini per le cure del caso e, interrogato dalle forze dell’ordine, fornì la sua versione dei fatti. Per la conclusione delle indagini, tuttavia, si dovrà aspettare il 3 maggio con l’arresto del padre per tentato omicidio, mentre il resto della famiglia dovrà fare i conti con l’accusa di tentato omicidio in concorso.