Un semplice caffè al bar si è trasformato in un vero e proprio incubo: nella serata di ieri, domenica 26 giugno, una guardia giurata e un autista dell’Atac, suo amico, hanno fatto sosta in un bar vicino alla metro di Rebibbia, in via Tiburtina, Roma, ordinando un caffè e un bicchiere d’acqua. Per qualche motivo, tuttavia, è stato servito loro – insieme al caffè – un bicchiere contenente del pericoloso acido muriatico, una sostanza chiaramente tossica: l’autista, avvicinato il bicchiere alle labbra, ha infatti immediatamente percepito un odore sospetto e non ha bevuto, ma non ha fatto in tempo ad avvertire l’amico, che invece aveva già ingoiato un sorso.
La guardia giurata – stando a quanto riferito dal suo amico – si è immediatamente sentito male e in pochi istanti si è accasciato a terra accusando un forte bruciore. Il personale medico del 118 è stato avvisato tempestivamente e i soccorritori sono giunti sul posto quanto prima per somministrare alla vittima le cure del caso, ma hanno presto optato per un trasferimento in ospedale, dove l’uomo è tuttora ricoverato. Secondo gli ultimi aggiornamenti la sostanza chimica ingerita avrebbe causato danni allo stomaco e all’esofago, ma non è ancora chiaro se questi siano reversibili o meno o quali siano le conseguenze sul lungo periodo sul resto dell’organismo; così come non si sa se l’uomo sia effettivamente in pericolo di vita. Ciò che è certo è che l’uomo ha manifestato la volontà di sporgere denuncia contro il dipendente del bar che ha servito loro la sostanza tossica: gli agenti delle forze dell’ordine, nel frattempo, si sono già attivati per sequestrare la sostanza e indagare sulle precise dinamiche dell’accaduto.