A Roma nelle scuole è stato lanciato l’allarme per quanto riguarda la Vespa orientalis: il cibo delle cucine e delle mense scolastiche potrebbe attirare l’insetto, così come già stanno facendo i mucchi di rifiuti abbandonati nella capitale.
Alessandro Monciotti, presidente della commissione Scuola, ha annunciato che verranno attivate diverse misure per proteggere gli istituti scolastici da questa invasione. Le ditte di disinfestazione che tramite appalto già si occupano di disinfestare le scuole, dovranno fare dei controlli nei vari edifici per valutare se la vespa in questione sia riuscita a fare il nido nelle scuole durante i mesi estivi di chiusura.
Questi controlli interesseranno soprattutto l’area di Prati: cittadini e Protezione Civile, infatti, hanno segnalato che questa è la zona dove maggiormente ritrovano nidi di queste vespe. Tali sopralluoghi interesseranno sia gli interni che gli esterni delle scuole.
Il problema, però, è che alcune scuole hanno deciso di anticipare a lunedì 12 la riapertura: in questi casi sarà difficile avere il tempo di organizzare i controlli. Queste scuole saranno dunque tenute sotto controllo da presidi e da tutto lo staff scolastico: al primo segno di presenza delle vespe, dovranno avvisare subito il municipio che provvederà a inviare la squadra di disinfestazione.
Sarà necessario, poi, informare correttamente anche gli studenti che tutti i giorni si recano nelle aule e nei giardini. Il grosso problema evidenziato è relativo al cibo presente nelle cucine e nelle mense scolastiche. La Vespa orientalis, infatti, è attratta dagli odori, con particolare riferimento a quello della carne e del pesce. Il rischio è che gli insetti, attirati dal cibo, riescano a entrare nelle cucine e nelle mense, nidificando anche qui.