Chiunque abbia visto “Strappare lungo i bordi”, la fortunatissima serie Netflix firmata da Zerocalcare, sa di cosa stiamo parlando: a Roma, da Teo a Testaccio, è nata la pizza “stocazzo”. Quella che prendi al posto della solita margherita, salvo poi pentirti perché è una schifezza, presa soltanto perché ti annoi e ti lasci sedurre dall’ignoto. Ma scusa, se la pizza margherita se la mangiano da quattromila anni e la pizza stocazzo la fanno solo dentro a ‘sto buco forse un motivo ce sta.
Oppure decidi di non rischiare e ordini la margherita, e invece poi scopri che ti sei lasciato incastrare dalla sicurezza della routine e invece la pizza stocazzo è una bomba. Insomma, vincere non vinci mai, nell’universo delle pizze inventato da Zerocalcare.
E invece da Teo a Testaccio, l’operazione l’hanno pensata bene, benissimo anzi. E alla fine vinci eccome. Intanto perché la pizza stocazzo è effettivamente una bomba, con porchetta di Ariccia, patate e mele caramellate. E poi perché “siccome tutti quanti nella vita almeno una volta abbiamo rosicato a non scegliere la pizza Stocazzo”, da Teo a Testaccio per tutto il mese di dicembre, a tutti coloro i quali sceglieranno la pizza Stocazzo verrà offerto un pezzo di Margherita. Per aiutarli a fare più serenamente questo salto nel buio.