Lutto nel settore della ristorazione: a Roma è stato ucciso davanti al suo ristorante, l’Osteria degli artisti, lo chef Manuel Costa (all’anagrafe Emanuele Costanza). 41 anni, Costa è stato colpito a morte alla testa mentre stava guidando la sua Mercedes vicino al suo locale. Il suo assassino ha già confessato: si tratta di un 43enne di Napoli che si è costituito immediatamente dopo l’omicidio.
Roma: lo chef Manuel Costa ucciso per una lite
Emanuele Costanza, nome d’arte Manuel Costa, era uno chef di 41 anni titolare del ristorante Osteria degli artisti a Roma. Costa è stato ucciso con un colpo alla testa mentre si trovava alla guida della sua auto davanti al suo locale.
Il suo assassino, il 43enne napoletano che si è costituito alla polizia subito dopo l’omicidio, con gli abiti ancora coperti del sangue dello chef, si è giustificato sostenendo che aveva litigato con lo chef e per questo motivo l’aveva ucciso. La polizia ha poi trovato l’arma del delitto vicino al corpo dello chef.
Le forze dell’ordine della squadra mobile stanno ora cercando di ricostruire quanto accaduto nei dettagli. Secondo le prime ricostruzioni, alla base della lite e del conseguente delitto potrebbe esserci un debito collegato allo spaccio di stupefacenti, ipotesi sostenuta anche dal fatto che sia Costa che l’assassino avevano precedenti per droga.
Una seconda ipotesi al vaglio degli inquirenti è quella collegata al giro di affari del ristoratore inerente proprio al suo locale in via Sommellier, nel quartiere Esquilino di Roma. In questo caso si fa specifico riferimento al fatto che Manuel Costa aveva rilevato il ristorante nel 2019 con parecchie difficoltà. Anche negli ultimi mesi è noto come Costa avesse avuto qualche problema economico: non era riuscito a pagare l’affitto per alcuni mesi, anche se poi era riuscito a regolarizzare la sua posizione, effettuando i pagamenti arretrati dopo sollecitazione da parte della cooperativa proprietaria delle mura.
Gli inquirenti stanno anche indagando su un incidente di qualche mese fa occorso al locale: la serranda del ristorante era andata a fuoco, motivo per cui le forze dell’ordine stanno pensando a un avvertimento per debiti non saldati.
Una terza linea di indagini riguarda un fatto accaduto qualche mese fa. Diversi mesi fa, infatti, Manuel Costa aveva assunto un pizzaiolo napoletano. Tuttavia i due continuavano a litigare, motivo per cui il pizzaiolo se ne era poi andato via. L’ipotesi, in questo caso, è che questo pizzaiolo e il killer siano la stessa persona.