Ripetete dopo di me: non si versa l’olio utilizzato in cucina nei tombini, non si versa l’olio utilizzato in cucina nei tombini… Dettaglio che, a quanto pare, hanno ignorato i camerieri di questo ristorante di Roma, colti in flagranza di reato mentre versavano l’olio esausto della cucina in un tombino aperto davanti al locale.
A coglierli sul fatto sono stati gli agenti della Polizia locale del Nad, Nucleo Ambiente Decoro. Durante un turno di pattuglia, mentre controllavano che nessuno smaltisse in maniera irregolare i rifiuti, ecco che i poliziotti si sono accorti che, intorno ad alcuni tombini, c’era una traccia sospetta di materiale oleoso.
Intuendo che qualcuno stesse smaltendo in maniera non proprio consona dei rifiuti pericolosi, ecco che hanno iniziato a indagare in maniera più approfondita. Hanno così organizzato una serie di appostamenti, accertando che c’era un continuo e ripetuto sversamento di liquidi nei tombini vicino a un ristorante situato fra i quartieri di Portuense e Trastevere.
Gli sversamenti venivano effettuati da persone diverse, di solito quando il ristorante era chiuso. A questo punto è stato prelevato del materiale dai tombini e, grazie alle analisi dell’Arpa Lazio, è stata accertata la natura pericolosa e inquinante del liquido in questione.
Così, una volta avuti gli esiti degli esami, ecco che la Polizia ha provveduto a denunciare il titolare del ristorante e i suoi quattro dipendenti per gravi reati ambientali commessi in concorso.
Sempre a Roma, di recente, è stato anche chiuso un negozio di alimentari che teneva carne andata a male ammassata a terra.