Roma affronta ancora il problema della movida, combattendo contro gli assembramenti causati dagli spritz venduti a due euro e altre offerte simili che attirano gruppi di giovani. La nuova protesta per le folle che invadono gli spazi aperti arriva da largo Beato Placido Riccardi, davanti alla metro di San Paolo, dove di notte si riuniscono migliaia di ragazzi che bevono e bisbocciano fino a tarda notte. I residenti si sono riuniti per denunciare la situazione, e hanno portato a riprova delle loro lamentele video girati che mostrano traffico bloccato e urla fino a notte fonda.
“Arrivano qui da tutta Roma attirati dallo spritz a 2 euro”, racconta una residente a La Repubblica, “Mentre non riusciamo a dormire, dalle finestre vediamo scene di sesso, gente che urina, lanci di bottiglie”.
Non è solo una questione di rispetto dell’ordine pubblico e della quiete di vicinato: come sappiamo, il problema della diffusione del Coronavirus è tutt’altro che scomparso, e perfino il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha sentito il dovere di fare un appello ai più giovani affinché affrontino le loro serate con più prudenza e soprattutto indossando le mascherine.
Quello della movida selvaggia, in effetti, continua a essere un grande problema che mostra la difficoltà delle autorità nel gestire le situazioni di assembramento: nonostante controlli e multe, le piazze di tutte le città italiane, dalla fine del lockdown in poi, hanno continuato a essere piene di persone, spesso con totale noncuranza delle norme sul distanziamento sociale.
[Fonte: La Repubblica]