Succede a Roma: 30 negazionisti cenano in un ristorante (ricordiamo che anche in zona gialla, nei ristoranti è permesso consumare ai tavoli fino alle 18, dopo quest’ora è possibile solo l’asporto o il delivery. In zona arancione e rossa, invece, i ristoranti possono fare solo asporto o domicilio, sia a pranzo che a cena) e postano il video della diretta sui social. Il risultato? Tutti identificati e multati.
Siamo a Roma e un gruppetto di negazionisti del Coronavirus ha deciso di organizzare una cena presso il ristorante l’Habituè di via Gordiani, nel quartiere Prenestino, in aperta violazione delle norme anti diffusione Covid-19. In 30 sono andati a cenare e hanno deciso di fare un video in diretta della serata, postando poi il tutto sui social network.
Non paghi di aver violato consapevolmente le norme in vigore, subito dopo la cena al ristorante si sono recati a una protesta in piazza Campo de Fiori. Peccato che le forze dell’ordine, grazie anche alla diretta video postata, siano prima andati nel ristorante in questione per documentare l’effettiva presenza dei negazionisti e poi abbiano provveduto a identificarli tutti e multarli.
Roma non è certo nuova a cene di negazionisti: a fine gennaio ne era stata organizzata un’altra con 57 persone allo stesso tavolo. Ma un po’ durante tutti i mesi di pandemia si sono svolte scene similari. Solo a settembre scorso, 11 negazionisti erano stati multati a Reggio Emilia in quanto andavano in giro nella movida senza indossare la mascherina.