Chi l’ha detto che gli atleti professionisti non debbano concedersi qualche vizio di palato? Dopotutto, basta dare un’occhiata all’interno degli spogliatoi dell’Inter per scoprire che sovente le diete degli sportivi nascondono sorprese, nel bene e nel male. Nel caso di Roger Federer, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, la cui carriera lo inserisce di diritto nell’Olimpo della sua disciplina, la sorpresa è però decisamente positiva: oltre a racchette e terra rossa, infatti, la dieta del campione svizzero si allarga anche a contenere la buona cucina e il buon vino – con una particolare predilezione per le etichette italiane.
Se considerando le sue ricette preferite troviamo infatti un incontrastato dominio del gusto svizzero – con fonduta, raclette e rösti che, nella sua personalissima classifica dei gusti, surclassano qualsiasi altra pietanza -, allargando lo sguardo verso i vini troviamo una spiccata passione per l’Italia e la Francia. In particolare, tra le produzioni dello Stivale Federer apprezza particolarmente i Supertuscan, Guado al Tasso, Sassicaia e Tignanello; anche se il suo vino preferito in assoluto rimane il Cos d’Estournel 2009 di St Estèphe, Bordeaux. Un’annata, il 2009, che il tennista lega anche al ricordo del matrimonio con Miroslava Vavrinec, ex tennista professionista e madre dei suoi 4 figli, e delle vittorie all’Open di Francia e Wimbledon. Impossibile, infine, parlare di vino e Federer senza nominare lo Champagne – dopotutto si tratta dell’ambasciatore di Moët & Chandon, che nel 2018 ha rilasciato 20 Magnum di Champagne Millesimato 1998 in onore dei 20 anni di carriera del tennista. Il prezzo? 19998 euro. Per stavolta saltiamo.