Robert Parker, The Wine Advocate, va in pensione. All’età di 71 anni il famoso critico USA che, con il suo giudizio e le sue parole, ha decretato la fortuna (o la sfortuna, dipende dai casi) di numerose cantine e etichette, ha deciso di ritirarsi dalle scene. Sono 50 anni che vini ed etichette tremano di fronte ai suoi giudizi e alle sue recensioni. Parker ha spiegato che è arrivato il momento di rinunciare alle responsabilità editoriale e di board. Ovviamente continuerà la sua avventura The Wine Advocate, la rivista da lui fondata.
A proposito di The Wine Advocate, adesso sarà il gruppo Michelin a gestirla del tutto. Ricordiamo, infatti, che tempo fa era prima stata acquisita da un fondo di Singapore, salvo poi passare in mano al gruppo Michelin. Con l’uscita di scena del suo fondatore, adesso starà al gruppo Michelin dirigere il tutto.
Robert Parker, nato a Baltimora nel Maryland, laureato in Storia, ha cominciato a interessarsi di enologia nel 1967, facendo numerose esperienze di enoturismo in Francia insieme a Patricia, la donna che sarebbe poi diventata sua moglie. Nel 1975 decide di creare una guida indipendente per aiutare i consumatori a scegliere i vini migliori. Ma è nel 1978 che decide di creare The Wine Advocate, una rivista bimestrale che ad oggi vanta 50.000 abbonati, distribuita non solo negli USA, ma anche in 37 altri paesi. Inoltre nel 2002 è arrivato anche il sito di e-commerce.
Chi prenderà ora il posto di Robert Parker? Chi sarà in grado, con un singolo giudizio, di elevare un vino neonato nell’aureo mondo delle etichette più care del mondo? Aspettiamo e vediamo quando e se si paleserà il suo erede spirituale.