Robert Downey Jr ha deciso di sostenere le bistecche vegane di Chunk Foods, impegnandosi a portarle in centinaia di ristoranti in tutti gli Stati Uniti. O meglio: non proprio l’attore direttamente, visto che in realtà la startup israeliana Chunk Foods ha ottenuto 15 milioni di dollari in un round di finanziamenti forniti da diversi investitori, fra cui anche la FootPrint Coalition, la società di venture capital di Robert Downey Jr.
Robert Downey Jr, Chunk Foods e le bistecche vegane
Quindi dietro alle bistecche vegane di Chunk Food si può dire che ci sia anche Robert Downey Jr. Con i nuovi finanziamenti la startup ha intenzione di costruire una delle più grandi fabbriche di carne vegetale al mondo, capace di produrre milioni di bistecche all’anno.
Lo scopo è quello di portare queste bistecche vegane e altre tipologie di carni non carni nei diversi ristorante degli Stati Uniti. Tale espansione permetterà al marchio di servire più di 300 ristoranti. Inizialmente l’azienda si focalizzerà su alcune città selezionate, fra cui anche New York City e Los Angeles.
Amos Golan, CEO e fondatore di Chunk Foods, ha spiegato che, considerando il fatto che gli americani consumano più carne di qualsiasi altro paese al mondo, ecco che l’opportunità di conquistare una parte del mercato è notevole per i prodotti su base vegetale.
Inoltre anche se la categoria è in continuo sviluppo, ecco che ha appena iniziato a sfruttare il suo potenziale, soprattutto per quanto riguarda il settore dei tagli interi, segmento che è due volte più grande rispetto a quello della carne macinata.
Anche la FootPrint Coalition è d’accordo con Chunk Foods: per la venture capitale dell’attore il segmento della carne intera ha un enorme potenziale. Steve Levin, partner di FootPrint Coalition, ha aggiunto che prima di investire, hanno lavorato con diversi gruppi di ristoranti di alto livello per testare il prodotto nelle loro cucine.
Per quanto riguarda la carne vegetale di Chunk Food, viene prodotta usando la tecnica della fermentazione, cosa che permette loro di dare al prodotto una consistenza carnosa, imitando anche il colore, il gusto, la succosità e lo spessore delle fibre della vera carne.
Parlando invece degli ingredienti, l’azienda sostiene di aver realizzato un prodotto che è il più “pulito” della sua categoria, usando pochi ingredienti naturali e senza utilizzare conservanti, addensanti o leganti.
Bisogna ora vedere se i ristoranti degli Stati Uniti apprezzeranno questa alternativa vegetale alla carne tradizionale. E soprattutto se i clienti dei suddetti ristorati la gradiranno.