Riuscireste a cucinare 120 ore di fila per entrare nel Guinness World Record?

Alan Fisher ha appena stabilito il nuovo Guinness World Record per la maratona culinaria più lunga mai realizzata, con quasi 120 ore di fila.

Riuscireste a cucinare 120 ore di fila per entrare nel Guinness World Record?

C’è a chi viene il batticuore a pensare a cosa preparare per la cena e chi, invece, passa (quasi) 12o ore di fila ai fornelli. È il caso di Alan Fisher, chef patron della Kyojin Stewhouse a Matsue, in Giappone; che ha appena stabilito il nuovo Guinness World Record per la maratona culinaria più lunga mai realizzata da un individuo polverizzando il precedente record – di cui, i nostri lettori più attenti lo ricorderanno, già vi parlammo – detenuto da Hilda Baci.

Centodiciannove ore e cinquantasette minuti – più o meno una intera giornata in più rispetto al vecchio record, anche se quei tre minuti mancanti per fare cifra tonda hanno davvero lo stesso sapore agrodolce di una laurea con 109. Che Alan Fisher sia un uomo dalla determinazione fuori dal comune dovrebbe, a questo punto, essere chiaro a tutti; ma nel suo caso potremmo quasi parlare di follia: il giorno dopo avere stabilito il nuovo Guinness World Record, infatti, ha deciso di rimettersi al lavoro e portarne a casa anche un secondo.

Alan Fisher: l’uomo dei record in cucina

ristorazione

“Tutto deve essere destinato al consumo umano”, ha spiegato il nostro protagonista. “Il mio tentativo avrebbe avuto successo solo se la gente di Matsue avesse dimostrato sostegno per ciò che stavo facendo e si fosse presentata per sostenere la sfida”. E la gente di Matsue, a onore del vero, non si è fatta pregare. Tra i presenti c’erano anche le telecamere del canale televisivo locale TSK, che ha di fatto filmato l’intera maratona culinaria – un requisito necessario a confermare ufficialmente il Guinness World Record.

Più di 300 calici tenuti in equilibrio sulla testa: cosa non si fa per entrare nel Guinness World Record Più di 300 calici tenuti in equilibrio sulla testa: cosa non si fa per entrare nel Guinness World Record

“Durante la maratona di cucina ho sbucciato circa 300 chilogrammi di patate” racconta ancora Fisher. “Durante i primi giorni della prova non vedevo l’ora di farlo, perché mi dava la possibilità di sedermi e riposare un poco. Verso la fine della maratona culinaria però, man mano che la stanchezza cominciava a prendere il sopravvento, trovavo sempre più difficile restare sveglio ogni volta che mi sedevo per iniziare a sbucciare. Ho avuto un’allucinazione il penultimo giorno. Mi sono voltato per chiedere a qualcuno di passarmi qualcosa, come avrei fatto in qualsiasi giorno normale, solo per rendermi conto che non c’era nessuno”.

Come accennato in apertura di articolo, però, cucinare abbastanza a lungo da riuscire a guardare l’edizione estesa della trilogia del Signore degli Anelli per dieci e volte e mezzo non è stato sufficiente a spegnere l’ambizione di Fisher. Il giorno successivo al tentativo per il Guinness World Record, infatti, il nostro protagonista ha conquistato un secondo primato – quello per la maratona di cottura di pane e lievitati, portato a casa con 47 ore e 21 minuti di fila.