Ristorazione, i pagamenti digitali sono aumentati del 101% su base annua

Considerando i primi tre mesi del 2022 i pagamenti digitali nell'ambito della ristorazione sono aumentati del 101% su base annua.

Ristorazione, i pagamenti digitali sono aumentati del 101% su base annua

Nell’ambito della ristorazione i pagamenti digitali – o, per gli amici che amano gli inglesismi, i cosiddetti cashless – sono in aumento fino al 101% rispetto all’anno precedente, con un aumento in tutta Italia del valore del transato medio: è quanto emerge da una analisi redatta da SumUp, una fintech specializzata in soluzioni cashless per piccole imprese, intitolata per l’appunto “Osservatorio Caffè e Ristoranti – 2022”.

soldi

Nello specifico il rapporto di cui sopra è volto a indagare le tendenze dei pagamenti digitali sullo Stivale in modo da offrire agli italiani, pronti a fare le valigie e godersi l’estate ormai alle porte, una vera e propria guida al turismo enogastronomico senza contante. Tornando al dare i numeri, è interessante notare come di fatto le transizioni non siano solamente aumentate rispetto al 2021 (anno ancora parzialmente macchiato dall’imperversare della pandemia) ma anche al 2019, quando di fatto il nome “Covid-19” era pressoché insignificante. Stando ai dati raccolti da SumUp, i ristoranti e caffè più digitali si trovano in Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Lazio, Lombardia e Toscana; che di fatto registrano il valore di transato medio più elevato in riferimento ai primi tre mesi del 2022.

La Valle d’Aosta è prima anche per quanto riguarda il trend di crescita (+420% rispetto al 2021), seguita in questo contesto da Trentino-Alto Adige (+365%) e Molise (+294%); mentre a un passo dal podio si fermano Liguria (+157%) e Abruzzo (+138%). “Quella del 2022 per caffè e ristoranti e per i loro avventori sarà un’estate all’insegna del cashless e del contactless” ha commentato a tal proposito Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp. “Sarà difficile tornare indietro verso il contante ora che tanto i commercianti, quanto i consumatori hanno compreso e preferito la comodità del ‘senza contanti”.