Mancanza di Green Pass e, soprattutto, di turisti: quelle le cause individuate dall’Epat/Ascom Torino per la riduzione degli accessi e conseguenti mancate consumazioni nel settore della ristorazione nel capoluogo piemontese e relativa provincia, che portano a una perdita giornaliera di 1.150.000 euro.
Insomma, le difficoltà economiche del settore sono evidenti, ed esacerbate dai più recenti rincari alle materie prime e alle bollette della luce, mentre l’aumentare i prezzi delle consumazioni non sembra affatto una soluzione percorribile. “Avevamo previsto al concludersi delle festività, che hanno rappresentato un periodo di particolare effervescenza, purtroppo anche nei contagi, una perdita del 10% dei ricavi del settore pubblici esercizi” ha commentato il diretto dell’Epat Torino Claudio Ferraro. “Purtroppo i dati si aggravano anche per le chiusure degli esercizi toccati a vario titolo nei loro organici dai contagi o dalle quarantene e che non possono lavorare. Occorrerà valutare attentamente ulteriori ristori e finanziamenti, perché la normalità non pare intravvedersi prima di due anni”.