Arriva una proposta dalla Ue: usare il green pass anche per concerti, teatri e ristoranti. È un consiglio o una vera soluzione, a che punto siamo in Europa?
È da marzo che ipotizziamo sul digital green pass in estate e su come (e dove) ci permetterà di viaggiare, ovvero quando si stava già parlando del passaporto vaccinale pensato per dare una boccata d’ossigeno al turismo travolto dalla pandemia. Al momento non c’è ancora una vera e propria conferma, ma da Bruxelles dicono: “Il certificato Covid digitale Ue (Green pass Ue ndr) è uno strumento che raccomandiamo non solo per la libera circolazione ma per tutti gli usi nazionali possibili, anche per gli altri scopi: andare al concerto, festival ristorante, teatro etc.”
Quindi si tratta di una raccomandazione e a dirlo è stato il commissario Ue alla giustizia, Didier Reynders, in conferenza stampa: “Dobbiamo evitare confusione e frammentazione“, ha aggiunto. “Da domani si potrà utilizzare sempre più spesso il certificato digitale Covid Ue per tutti gli altri scopi. Sarebbe la soluzione migliore, ricordando che il regolamento è vincolante e che c’è una buona evoluzione con quasi tutti gli Stati membri, tranne l’Irlanda, a causa di un attacco cybernetico che c’è stato. Non notiamo molte preoccupazioni sul modo di procedere“.
[Fonte: ANSA]