La catena di ristoranti veneta Ten ha lanciato un’iniziativa di promozione particolare, offrendo a tutti clienti un pranzo o una cena gratis. L’iniziativa, pensata per riportare la clientela all’interno dei ristoranti, in grande crisi dopo il lockdown, è valida in uno dei cinque ristoranti o in una delle tre birrerie del gruppo nella Regione.
I ristoranti della catena sono piuttosto noti in Veneto, anche per la loro storia: il marchio Ten venne creato qualche anno fa dalla società HiFood, che rilevò tutte le quote della storica catena Kofler, i cui titolari finirono imputati per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (poi tutto finì in prescrizione).
La promozione attivata in questo periodo non ci sembra abbia simili né precedenti: ai pasti offerti non c’è nessun limite: si prenota un tavolo, si sceglie dal menu quel che si desidera, si consuma e non si paga alcunché. L’unico vincolo richiesto ai clienti è quello di sottoscrivere la “Ten card”, la carta fedeltà legata al circuito. La promozione è utilizzabile un’unica volta, e ci mancherebbe. I pranzi e le cene gratis – ammesso che si trovi ancora un posto libero – sono prenotabili nei ristoranti di Verona, Venezia, Padova, Treviso, Mestre e Vicenza da lunedì 22 a domenica 28.
In effetti, di promozioni e iniziative per favorire il ritorno nei locali ne avevamo già viste (per esempio quando si tratta di caffè offerti nei bar), ma nessuna finora era stata così aggressiva. Difficile immaginare qualcun altro che possa permettersi un’operazione così faraonica, tanto più che ci sembra non supportata da un enorme campagna stampa. Avranno fatto i loro conti, ma non ci vengono in mente altri esempi simili, neanche quando si parla di colossi della ristorazione: siamo davvero certi che basti il ritorno d’immagine per consentire una promozione di tale entità?
Insomma: tutto sommato vale la pena di ricominciare a mettere il naso all’interno dei locali, se non altro quando la cena è offerta. L’importante è non abituarcisi troppo.
[Fonte: Il Gazzettino]