Cambio al vertice della Latin America’s 50 Best Restaurant, che per la prima volta dopo tre anni incorona un nuovo miglior ristorante del Sud America. A vincere la classifica di quest’anno, infatti è il Don Julio di Pablo Rivero a Buenos Aires, che spodesta il Maido di Lima, reduce da una tripletta di vittorie.
Il Perù resta comunque il Paese gastronomico di riferimento, evidentemente, con due su tre ristoranti sul podio e undici ristoranti nella top 50: dopo il Maido, che scende al secondo posto, sul terzo gradino troviamo il Central di Lima.
La cerimonia di premiazione si è svolta – causa Covid, naturalmente – per la prima volta in forma virtuale, e ha voluto riconoscere “l’eccellenza e la diversità della scena gastronomica dell’America Latina in uno dei periodi più impegnativi per il settore della ristorazione globale”.
Al quarto posto della classifica troviamo il miglior ristorante del Brasile (A casa do porco, São Paulo), seguito dal migliore del Messico, il Pujol di Città del Messico. Altra posizione altro Paese, al sesto posto c’è il Cile con il Boragò di Santiago del Cile, seguito dalla Colombia, con il suo miglior ristorante, El Chato di Bogotà.
Se il Perù è il paese più premiato dalla 50 Best dell’America Latina (con undici ristoranti in classifica), l’Argentina lo segue da vicino con dieci menzioni (e due new entry a Buenos Aires) e anche il Brasile si comporta bene, con nove ristoranti segnalati. Sei le new entry totali della classifica in un anno in cui – non ci stancheremo mai di dirlo – è tutt’altro che facile e scontato tentare di mappare la situazione della ristorazione.
Ma i premi vanno avanti, anche per una forma di spinta nei confronti dei ristoratori: “Noi di 50 Best sentiamo di avere un ruolo importante da svolgere per contribuire a rafforzare la ripresa del settore”, ha detto William Drew, Director of Content for Latin America’s Best 50 Restaurants. “Quest’anno, più che mai, abbiamo visto ristoranti riunirsi in un modo senza precedenti e la nostra speranza è che lavorando insieme presto potremo prosperare di nuovo”.