Poke House, ristorante milanese di poke californiano, ha annunciato la chiusura di un round di finanziamento di oltre 5 milioni di euro per espandersi in Europa. La catena di ristoranti creata da Matteo Pichi, classe 1986, e Vittoria Zanetti, classe 1991, conta già otto insegne all’attivo in poco più di un anno, e annuncia tre nuove apertura nei prossimi dieci giorni.
Ora, con il finanziamento guidato dal fondo di venture capital Milano Investment Partners (MIP) che acquisisce una quota del 25% del brand, guarda al mercato internazionale. Poke House non è un ristorante nel senso più tradizionale del termine ma una vera e propria food company che, puntando allo sviluppo del format fast casual, si pone l’obiettivo di innovare il mondo della ristorazione con un modello ibrido, tra retail e digitale, e strutturalmente incline alla sperimentazione di nuove forme di ristorazione come il food delivery e le dark kitchen, su cui abbiamo puntato molto nell’ultimo periodo” – commenta Matteo Pichi, co-founder e CEO di Poke House.
Non solo ristoranti tradizionali, dunque, ma progetti di diverso genere, in località europee che per ora sono ancora top secret, fanno sapere dall’azienda, che a oggi conta su un team di più di 100 persone e un valore di fatturato di circa 1 milione di euro al mese.